Cascina delle Monache
LA NOSTRA STORIA
Il nome “Cascina delle Monache” era già storicamente presente nei fogli catastali comunali dei primi anni del ‘900. I documenti, inoltre, attestano che è stato uno dei primi casolari ad essere stato costruito.
La cascina venne utilizzata come luogo di sosta e di rifugio di viandanti per la sua posizione strategica. “Le vie Marenche”, ovvero le vie che conducono al mare, nacquero in età romana per collegare la pianura padana occidentale alla costa ligure.
Utilizzate come vie per il trasporto merci verso Genova, passavano proprio da Parodi Ligure (nei pressi dell’attuale Cascina delle Monache) e proseguivano a Sud verso le Capanne di Marcarolo. In questi territori, nel XI secolo, organizzazioni monastiche che facevano capo a chiese genovesi, avevano già costruito stazioni di assistenza, come gli Eremiti e la Benedicta.
Rosangela, chiamata “Gilli” e conosciuta anche come Nonna Gilli
La storia odierna di Cascina delle Monache è giovane quanto radicata nel territorio. Rosangela e Carlo, chiamati rispettivamente “Gilli” e “Carlin” sono stati i primi protagonisti di questa lunga storia.
Cresciuti seguendo il ritmo della natura, contadini dediti al lavoro nei campi e nei vigneti, hanno condotto una vita di sacrifici e fatiche, creando e gestendo l’azienda che oggi fa carico degli insegnamenti e dalle conoscenze da loro tramandati.
Carlo, chiamato Carlin e conosciuto anche come “Carlo dei Micotti”
Con un termine “moderno” possiamo dire che Carlin e Gilli erano ‘multi-tasking’: foraggio, cereali, allevamento, orti, vigne erano il loro pane quotidiano.
È solo a partire dal 1978 che Carlin decise di impiantare il primo vigneto di proprietà e di vinificare le proprie uve che il mercato locale assorbiva quasi interamente.